Coppia di Elementi - acrilico su tela

Il placido minimalismo delle Lineari vibrazioni

Ad un momento storico in cui i ritmi di vita si configurano sempre più frenetici, e in cui la velocità caratterizza perfino le modalità di comunicazione, Maria Credidio risponde elaborando proposte visive che invitano alla riflessione, a concedersi una pausa, e che vanno contemplate in assoluto silenzio. L’artista oramai da decenni sviluppa, in modo coerente, un percorso, frutto di una visione organica, votato all’eleganza e improntato alla raffinatezza; nelle opere del ciclo Lineari vibrazioni la Credidio, orientata nell’ultimo decennio a indagini di matrice minimalista, riesce a imprimere una misurata vitalità alle superfici monocrome, attraverso un groviglio variabile di linee su cui scorrono rivoli di luce, capaci di indirizzare gli sguardi, in un’economia assoluta di elementi formali, scevra da ogni elemento meramente decorativo. Nei lavori qui presenti l’artista mira alla creazione di immagini essenziali, basate su una rigorosa monocromia, risvegliata dai percorsi di luce prodotti dalle calibrate increspature della carta, le opere sono volutamente antiespressive, impersonali e permeate da una marcata freddezza emozionale, come nelle migliori produzioni della Minimal Art. La nostra artista riduce i suoi lavori, per usare le parole di John Graham, artista americano di origine russa, “al minor numero possibile di ingredienti, allo scopo di scoprire l’ultima, logica destinazione della pittura nel suo processo di astrazione” (Graham, 1937); la Credidio, in un’epoca spesso dominata dal kitsch e dall’esibizione di aspetti inutilmente ornamentali, abolisce in maniera perentoria ogni elemento visivo superfluo, puntando, riprendendo un’espressione di Giulio Carlo Argan, “all’eliminazione di ogni significato implicito e all’individuazione di elementi strutturali elementari” (Argan, 1970). La soggettività dell’artista viene quindi azzerata a discapito della componente prettamente emozionale dell’opera.

di Mario Verre
Critico d’arte e curatore di Mostre